AMANDA SANDRELLI

LA BISBETICA DOMATA

La bisbetica domata: una lettura contemporanea del classico shakespeariano

Antipatica, intransigente, sboccata e integralista. Questa è Caterina, la bisbetica domata.

Caterina vorrebbe riscrivere le regole, dire di no a madre e sposo canaglia: gliela fanno pagare. L’umiliazione è totale.

Da un lato della scena si ride, ci si traveste, ci si manda baci e dichiarazione d’amore, dall’altro si esercita solo violenza. Il peggio accade quando la porta si chiude e noi non vediamo più. Là dietro non arriva nessun principe azzurro che ti salva: di Caterina, quella ragazza tutto pepe e rivolta che sognava l’amore, non c’è più traccia. 

Note di Francesco Niccolini
Caterina della Bisbetica domata è un personaggio ambiguo e questo lo rende affascinante: è antipatica, intransigente, pure sboccata e integralista, qualcuno dice pure pazza. Ma libera. Adolescenziale e romantica, altro che bisbetica: sogna un mondo in cui ci si sposa per amore.

Ma nella Pisa della Bisbetica tutti i protagonisti sono ambigui e macchiati da colpe. In una società profondamente maschilista, una Caterina addomesticata era un bel personaggio comico; la Bisbetica era una edificante commedia a lieto fine, la commedia della “selvaggia addomesticata”.

Solo che non è edificante e non è a lieto fine.

Caterina vorrebbe riscrivere le regole, dire di no a madre e sposo canaglia: gliela fanno pagare. L’umiliazione è totale, la violenza che subisce disgustosa e pianificata fin dalla prima battuta di Petruccio: lui punta solo a dominare la bella e ricca Caterina, e sa come fare a piegarla, con le buone o con le cattive.

Da un lato della scena si ride, ci si traveste, ci si manda baci e dichiarazione d’amore, dall’altro si esercita la violenza a livelli da incubo. Ma il peggio accade quando la porta si chiude e noi non vediamo né sentiamo più. Là dietro non arriva nessun principe azzurro che ti salva. Caterina piega la testa, ridotta peggio di un cagnolino: di Caterina, quella ragazza tutto pepe e rivolta, che sognava di innamorarsi, non c’è più traccia. Obbligata all’umiliazione totale, tutti le voltano le spalle: cosa la attende tra le mura di casa, è un problema tutto suo. Noi qui, dall’altro lato della scena, possiamo soltanto fingere di essere felici.


di
William Shakespeare

regia Roberto Aldorasi
adattamento e drammaturgia
Francesco Niccolini
con Amanda Sandrelli
e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Riccardo Naldini
scene e costumi Francesco Esposito

musiche a cura di Elena Nico
produzione Arca Azzurra

Biglietti

Platea Numerata
intero 35 euro

Gradinata Non Numerata
intero | 28 euro

Prezzi al netto dei diritti di prevendita