GIULIA TRIPPETTA

LA MOGLIE PERFETTA

con GIULIA TRIPPETTA

costumi NIKA CAMPISI

luci SIMONE GENTILI

musiche originali ANDREA CAUDURO

tecnico luci e suono SIMONE GENTILI

drammaturgia e regia GIULIA TRIPPETTA

Una lavagna in scena, una sedia di scuola, una donna vestita anni ‘50.

La storia è quella di Luisa, una ragazza giovane e piena di sogni, in un mondo vecchio quanto un

cartellone pubblicitario ormai sbiadito, Luisa diventa poi la docente di un singolare corso di

comportamento e buone maniere: il suo è un seminario intensivo (solo per donne) di

preparazione al matrimonio dal titolo “Si può far”. Il corso è volto all’istruzione delle giovani aspiranti sposine: quali sono le 10 regole da seguire per potersi trasformare nella moglie perfetta?

La docente  le mostra al pubblico come in una vera e propria lezione in cui ogni regola viene mostrata e spiegata in ogni sua parte, in un crescendo di ironia, surrealtà e gioco; ma, come nella vita, a volte la linea sottile tra gioco e realtà si confonde, si offusca, sbiadisce. Cosa si nasconde dietro la maschera di questa donna apparentemente perfetta? Crede davvero alle regole che impartisce con tanta dedizione, o è semplicemente vittima di un sistema che la accetta solo perché sottomessa a stereotipi e chili di mascara? E può questa donna, uscita da un’epoca che sembra non appartenerci più, parlare alle donne di tutti i tempi?

NOTE DI REGIA

Quanti passi si sono realmente fatti da quegli sfavillanti anni ‘50 ad oggi e come possiamo raccontare questo conflitto personale che riguarda tante donne di una generazione figlia della libertà di espressione ma ancora schiava di retaggi non completamente superati? Lo spettacolo riporta il decalogo sopra citato e la storia d’una donna come tante, che ha dentro milioni di possibilità accadute e non accadute, uno spettacolo con tanti personaggi e una sola attrice che va a raccontare con ironia e black humor, un mondo che assomiglia anche troppo al nostro: la narrazione, che passa da un personaggio all’altro senza interruzione e senza uscite di scena, segue la storia della vita d’una donna come tutte, piena di sogni e di paure, e porta lo spettatore, con una comicità a volte sfacciata a volte con delicata ironia a guardarsi dentro e a rivedere attraverso una, la storia di tante. Siamo ancora disegnate a matita su un grande cartellone che ci vuole d’un colore tenue e sbiadito? Saremo mai in grado di superare questi pregiudizi o rimarremo sempre bloccate nel limbo del Vorrei, ma non posso?

GIULIA TRIPPETTA, biografia

Classe 1989, studia presso la scuola “La scaletta” di Gianni Diotajuti e nel 2012 viene ammessa All’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico diplomandosi nel 2015 a pieni voti. Nel 2016 vince il Premio Hystrio alla Vocazione e nello stesso anno lavora con Pierpaolo Sepe ne “I due Gentiluomini di Verona”. Nel 2017 vince il Premio Imaie come migliore attrice per lo spettacolo “S.P.E.M.” e nello stesso anno va in scena prima con Arturo Cirillo in “Notturno di donna con Ospiti” di Annibale Ruccello, per la regia di Mario Scandale, e poi è al fianco di Roberto Rustioni nello spettacolo “Idiota” di Jordi Casanovas. Nel 2018 è in scena nella rassegna Trend con “Yellow moon”di David Greig con la regia di Mario Scandale. Viene poi diretta da Silvio Peroni in “Crescendo” di Luke Norris e nel 2019 da Arturo Cirillo in “Orgoglio e pregiudizio”. Nel 2020 è in scena alla Corte Ospitale con lo spettacolo finalista di Forever Young “Canaglie”di Giulia Bartolini. Nel 2021 viene diretta da Giorgio Barberio Corsetti ne “La metamorfosi” di Franz Kafka e in “Metamorfosi Cabaret”; dal 2022 al 2023 torna in scena con Arturo Cirillo nel suo “Cyrano”. Sempre dal 2022 si afferma come autrice con due spettacoli da lei scritti e interpretati, “la Moglie perfetta” e “Questa non è casa mia” che continua ancora oggi a portare in scena. Nel 2024 torna in scena con Arturo Cirillo nel suo “Don Giovanni”.

Biglietti

Posto unico 12 euro | ridotto 10 euro

Prezzi al netto dei diritti di prevendita